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Locanda Settecamini a Campello sul Clitunno, in Umbria

Spoleto e la Valle spoletana

la valle Spoletana La Valle Umbra, detta anche Valle Spoletana, è un'ampia ed estesa pianura alluvionale, tra il Monteluco ed i Monti Martani, ed offre un territorio variegato e ricco di archeologia, arte e storia. Splendidi monumenti, pittoreschi castelli, suggestivi borghi emanano un fascino d'altri tempi e testimoniano l'antico connubio tra centri abitati e natura.

Nella Valle Spoletana troviamo i comuni di: Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Giano dell'Umbria e Spoleto.

Spoleto

Spoleto seduce e affascina soprattutto per la sua storia millenaria, per il suo centro storico ricco e stratificato che si armonizza senza soluzione di continuità col paesaggio circostante: un connubio tra arte e natura vecchio di 2000 anni. Per le vie, i vicoli, le piazze, lo sguardo si sofferma ora su un prezioso bassorilievo, ora su antiche pietre romane poste a basamenti di edifici medievali, su graffiti e resti di affreschi, fonti e fontane, o su archetti che collegano le pareti dei vicoli. Ma esiste una Spoleto ancor più segreta: i resti della casa romana sotto il palazzo municipale, il tempio romano su cui sorge la chiesa di S. Ansano, il Ponte Sanguinario (I sec. a.C.), le cripte e i resti dell'anfiteatro romano (II sec. d.C.).

Da vedere: I resti delle mura (V-VI sec. a.C.); l'Arco di Monterone o Porta romana (III sec. a.C.), il principale accesso alla citt per chi proveniva da Sud; l'anfiteatro romano (II sec. d.C.).

Le Chiese più antiche: Basilica di S. Salvatore, paleocristiana, edificata tra il IV e il V sec. e Chiesa di S. Pietro (XII-XIII sec.) con facciata scolpita, esempio fra i più importanti della scultura romanica in Italia.

Le belle e numerose Chiese medievali in stile romanico: Il Duomo, sorto come basilica in stile romanico, fu terminato nel Duecento, con l'aggiunta del campanile e il completamento della facciata con la tipica conformazione "a capanna". Il porticato antistante è una aggiunta quattrocentesca ad opera di Antonio Barocci e della sua bottega; nell'abside si può ammirare uno straordinario ciclo di affreschi di Filippo Lippi. La Chiesa di S. Gregorio Maggiore (XII sec.) ricca di affreschi medievali; la Chiesa di S. Paolo Inter Vineas (XIII sec.) con un importante ciclo di affreschi del 1200.

I Palazzi: Palazzo Comunale del XII sec., completamente ristrutturato alla fine del Settecento; Palazzo della Signoria, risalente al trecento, ex Museo Civico; Palazzo Racani-Arroni (1500); Palazzo Collicola del Settecento, che ospita la galleria civica d'arte moderna; Palazzo Rosari-Spada, sede della Pinacoteca Comunale, che custodisce, tra le opere più importanti, tre croci dipinte (dei secoli XII, XIII e XIV) ed una Maddalena attribuita al Guercino.

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La Rocca di Spoleto e il Ponte delle Torri

Spoleto Rocca e ponte delle Torri La Rocca Albornoziana è situata sulla sommità del colle Sant'Elia che sovrasta la città; i primi lavori ebbero inizio nel 1358 per volere del legato papale, cardinale Egidio Albornoz, il quale nel 1362 incaricò della direzione dei lavori il celebre architetto eugubino Matteo di Giovannello detto il Gattapone (1300 ca-1383). Quest'ultimo progettò sapientemente un edificio che fosse una rocca inespugnabile ma al contempo elegante e vivibile. La rocca, appenna terminata, divenne Così la Rocca, sorta in posizione invidiabile a guardia della città, divenne residenza dei rettori del Ducato di Spoleto tra cui Gomez Albornoz (1372) e Alvaro Albornoz (1374), nipoti del cardinale e ospitò in in seguito anche diversi Pontefici. Anche Lucrezia Borgia vi soggiornò in numerose occasioni.

Il Ponte delle Torri, lungo 236 metri ed alto circa 90, è il monumento simbolo della città: è un acquedotto romano-longobardo secondo alcuni, tardo-medievale secondo altri, unico nella sua altezza, che lo rende il ponte antico in muratura più alto d'Euopa.

Paesaggio e prodotti tipici

Spoleto è circondata da uno straordinario paesaggio verde, fatto di boschi, oliveti, vigneti, da cui discendono le tradizioni gastronomiche locali caratterizzate da ingredienti semplici e genuini: cereali, ortaggi, legumi, asparagi selvatici, funghi, tartufi, accompagnati oggi dalla produzione di olio extravergine certificato e vini dal marchio doc.

Da assaggiare: eccellenti i salumi (salsicce, ciausculi, mezzafegati, prosciutti di montagna, finocchielle), ottimi i vini; spaghetti alla spoletina, frittata la tartufo, salmì di selvaggina.

Giano dell'Umbria

Raccolta intorno alla sua torre campanaria, conserva le tracce del suo antico carattere; antico insediamento romano, offre una vista spettacolare sulla Valle del Clitunno e sul monte Martano. Da vedere: il Castello, il Palazzo pubblico e la chiesa di san Michele (XIII secolo) che dominano la piazza principale. Nei dintorni, meritano una vista l'abbazia di San Felice, capolavoro del romanico umbro, e i numerosi frantoi, alcuni molto antichi.

Castel Ritaldi

Sorta nel Tredicesimo secolo su un insediamento romano, oggi è un importante centro enogastronomico ed agricolo che conserva la struttura di borgo e castello medievale. In posizione panoramica, fuori dall'abitato, si può visitare la Pieve di San Gregorio (1141), edificio romanico con enigmatici bassorilievi, unici in Umbria.

 

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Settecamini di Proietti G. & S. snc - Loc. Settecamini - Campello sul Clitunno (PG) - Tel 0743/520935 - Cell. 347 5826894 - Email: info@locandasettecamini.it - P.IVA 02008090546
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